Stagione che si apre con la contestazione dei tifosi alla società rea di voler “galleggiare” in serie C1 e non aver ambizioni di promozione. Contestazione che addirittura porterà il Presidente Peppino Soglia a defilarsi (seppur temporaneamente) e lasciare la conduzione societaria al D.G. Franco Manni che comunque proverà, e stavolta con successo, ad attrezzare la squadra per il grande salto. Come allenatore fu scelto Giancarlo Ansaloni e tra gli acquisti di rilievo Ciccio Della Monica affiancherà Agostino Di Bartolomei, Peppe Donatelli e Marco Pecoraro in un centrocampo che si rivelerà il punto di forza della Salernitana.
In campionato la squadra vola ed anche sul fronte della Coppa Italia la Salernitana sarà eliminata in Semi Finale dal Palermo.
All’ultima giornata la Salernitana affronterà il Taranto e grazie al punteggio a reti inviolate entrambe le compagini, rispettivamente al primo e secondo posto in classifica, saranno promosse in serie B. Dopo l’ultima partita disputata nel vecchio e glorioso stadio Donato Vestuti la Salernitana esordirà dalla prossima stagione nel nuovo stadio intitolato al Principe Arechi.
Lo sponsor tecnico di stagione è “Top 87”, mentre lo sponsor commerciale ufficiale Antonio Amato. Due le divise ufficiali: la prima granata chiaro con righine verticali bianche; la seconda interamente bianca.
Home Shirt
Versione tradizionale tinta unita a maniche corte
maglia indossata da Ciro Ferrara
Versione di raso con righini bianchi su fondo granato chiaro
maglia indossata da Ciro Ferrara
Riproduzione
Fedelmente riprodotta dall’azienda Top 87 per omaggiare la Salernitana della stagione 89/90 ed in particolare il suo numero 8 Agostino Di Bartolomei.
Away Shirt
Maglia molto rara da trasferta
maglia indossata da Ago
Riproduzione
Fedelmente riprodotta dall’azienda Top 87 per omaggiare la Salernitana della stagione 89/90 ed in particolare il suo numero 8 Agostino Di Bartolomei.
Third Shirt
Utilizzata in partita di Coppa Italia/Amichevole
Portieri
Al tempo erano poche le aziende che producevano tenute da portiere, quindi con imbottiture sul gomiti e a volte anche sulle spalle, pertanto era frequente che più squadre usassero la stessa casacca “vergine”, salvo poi applicare sponsor e patch personalizzate.