E’ la stagione in cui il presidente uscente Arcangelo Japicca vende la società alla Fi.Sa (Finanziaria Salernitana) che elegge Augusto Strianese presidente. In panchina viene confermato Gian Piero Ghio mentre il comune di Salerno decide di rifare il manto erboso dello Stadio Vestuti, per cui la Salernitana si ritroverà a giocare le gare interne di Coppa Italia allo stadio San Francesco di Nocera.
In campionato la squadra non ottiene grossi risultati, complice anche l’infortunio del portiere Boschin, ma soprattutto la mancanza di un bomber. Infatti, dopo la sconfitta all’ottava giornata l’allenatore sarà esonerato e la squadra affidata a Mister Giorgio Sereni.
Dal mercato di riparazione arriva Totò De Vitis il quale contribuirà in maniera sostanziale, a suon di gol, al settimo posto finale in campionato (diventato sesto posto dopo la squalifica della società Cavese a seguito dello scandalo Totonero-bis).
Lo sponsor tecnico per la Stagione 1986/1987 è “Adidas”, mentre lo sponsor commerciale è “Antonio Amato”.
Prima divisa interamente granata (tendente al viola) con righini bianchi sulle spalle.